“Io ho fatto trent’anni in America, negli Stati Uniti.”
“Io mi sono fatto il Canadà”
“”Ora mi godo la pensione americana qui al paese.”
“Ma come ti trovi?”
“Eh! Diciamo così così….qui non mi piace la mentalità….ma quando ero in America mi aspettavo di trovare peggio.”
“Anch’io mi aspettavo peggio….ma le cose potrebbero andare diversamente….qui al Sud non si capisce mai niente.”
“Io amo la mia terra e questo mi basta, ma ogni due tre mesi torno negli Stati Uniti, sto’ un paio di settimane e ritorno qui. Ancora non mi abituo a restare.”
“Anch’io vado in Canada, li c’è mia figlia, ogni tanto la vado a trovare.”
“Io non ho figli altrimenti forse non sarei tornato.”
“Quello che non capisco di noi italiani è il motivo per cui si accaniscono con quelli che vengono in Italia…..quelli dall’Africa….noi siamo un popolo che è emigrato a milioni di persone. Ora sembra che ci siamo dimenticati della nostra storia.”
“E’ vero…io questo accanimento non lo capisco….ma non siamo tutti così.”
“E’ vero che ci sono le tragedie del mare e questo non va bene. Ma anche quando non c’erano, rifiutavano questi poveri disgraziati…..che nei fatti ripetono ciò che abbiamo fatto noi….mio nonno è scappato dalla sua terra….e lo hanno accolto senza che aveva un lavoro un soldo e con le scarpe di cartone.”
“Mia nonna era in cinta di mio padre….non avevano nulla…..sono stati quaranta giorni a Long Island per le visite e quant’altro ma li hanno fatti entrare. Non avevano un soldo nemmeno loro….nemmeno un parente….”
“Siamo emigrati a milioni senza un mestiere senza una lira senza riferimenti senza storia senza documenti certi senza nulla e ci hanno accolto….cosa abbiamo imparato da ciò?…..Nulla….c’è gente che dimentica….c’è gente a cui fa comodo dimenticare.”
“Si, ora ci sono le tragedie del mare….ma prima non c’erano e dei politici strillavano per televisioni di sparare sui barconi!”
“Che memoria corta! E come se qualcuno avesse indicato in America di sparare sul vaporetto che portava mio nonno e mia nonna! Questi sono dei pazzi che non hanno capito nulla della vita.”
“Noi che siamo due persone semplici l’abbiamo capito il dramma di quelle persone….loro che dovrebbero essere istruiti non l’hanno capito….possibile?”
“Ma non ragionano tutti così….altrimenti sarebbe la fine del senso di umanità!”
“Meno male….io mi sentirei ancora peggio in questa Italia se pensassi che tutti gli italiani vogliono cacciare i disperati. Penserei di vivere in un paese ingrato. Noi negli anni ’30 abbiamo esportato la mafia negli Stati Uniti, abbiamo rovinato una nazione con gente che faceva stragi e che ha trasformato Chicago in un Far West…..eppure hanno continuato ad accoglierci….non hanno mai smesso di accoglierci.”
“Come fanno gli italiani a dimenticare ciò? Forse non ci pensano….abbiamo portato morte negli Stati Uniti per decenni e ci hanno accolti lo stesso. Ma questi politici lo sanno? E’ scritto anche nei libri di storia.”
“E lo diciamo noi che siamo semplici cristi, come fanno a non capirlo?”
“Ora ci sono le stragi dei barconi e c’è un problema vero….non può morire la gente così….ma il grosso degli italiani non aveva già prima il senso dell’ospitalità verso questi disperati….non lo ha mai avuto.”
“Meno male che ai nostri nonni non hanno sparato addosso, così per tre generazioni abbiamo vissuto con dignità.”
“Noi siamo umili e facciamo ragionamenti semplici….ma qualcuno farebbe bene a leggersi la storia.”
“Si…io farei leggere la storia dell’emigrazione italiana….ci hanno accolto in Perù, in Uruguay, in Argentina, in Brasile, in Paraguay, in Australia, dappertutto. Un po’ di storia non farebbe male a nessuno.”
“No..la storia non ha mai fatto male a nessuno.”
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