C’è anche il Mezzogiorno tra i temi trattati nel discorso di Mario Draghi al Senato. Nella seduta che si concluderà con il voto di fiducia al nuovo governo, il Presidente del Consiglio incaricato ha illustrato i passaggi fondamentali del suo programma, Ed è comparso anche il Sud.
“Aumento dell’occupazione, in primis, femminile, è obiettivo imprescindibile: benessere, autodeterminazione, legalità, sicurezza sono strettamente legati all’aumento dell’occupazione femminile nel Mezzogiorno”, ha spiegato il premier. “Sviluppare la capacità di attrarre investimenti privati nazionali e internazionali – ha proseguito Draghi – è essenziale per generare reddito, creare lavoro, investire il declino demografico e lo spopolamento delle aree interne. Ma per raggiungere questo obiettivo occorre creare un ambiente dove legalità e sicurezza siano sempre garantite. Vi sono poi strumenti specifici quali il credito d’imposta e altri interventi da concordare in sede europea”.
Leggi anche. Senza Sud l’Italia non ha futuro. Parola di Mario Draghi
E, sempre parlando del Mezzogiorno, il Presidente del Consiglio incaricato ha evidenziato come “per riuscire a spendere e spendere bene, utilizzando gli investimenti dedicati dal Next Generation EU, occorre irrobustire le amministrazioni meridionali, anche guardando con attenzione all’esperienza di un passato che spesso ha deluso la speranza”.
Un passaggio al Sud Draghi lo ha fatto anche parlando della scuola. In particolare – ha sottolineato – “non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie, ma dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà”.