Le basi del nuovo Piano Strategico Turismo Cultura della Puglia puntano a rafforzare i rapporti tra pubblico e privato, per un settore che sia vivo e operativo per 365 giorni l’anno. La formula è stata chiamata Puglia 3x6x5: iniziamo dalle cifre con 365 che rappresenta l’obiettivo del turismo per tutti i giorni dell’anno, con il rinnovo del Piano Strategico che sta procedendo secondo la formula di 3x6x5. In pratica, 3 mesi per progettare, 6 tappe per confrontarsi che si sono appena concluse e 5 temi da affrontare. Il tutto con un calendario fittissimo perché, come ha evidenziato l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, ad ottobre quando il Governo varerà il Piano Turistico Nazionale la Puglia si farà trovare pronta con la sua pianificazione strategica.
Puglia già pronta ad integrarsi con il Piano turistico nazionale
Che turismo sarà? Innanzitutto, le novità che ci accompagneranno fino al 2030 sono due. Da un lato la cultura, o meglio l’industria culturale, emersa come attività imprenditoriale che per la prima volta sarà inserita nel Piano Strategico fino al 2030 con il turismo. La seconda è senz’altro il turismo partecipato, con oltre 1041 i partecipanti in presenza alle 6 tappe di Puglia 3X6X5 e altre centinaia attraverso i post it su punti di forza e debolezza, circa 13.000 attraverso la diretta Facebook su Puglia365 e tantissimi attraverso il questionario sul sito dedicato hanno già espresso la propria opinione e potranno continuare a farlo ancora nei prossimi mesi.
L’ascolto attento del territorio è stata la priorità per l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane che, al termine della sesta e ultima tappa svoltasi a Brindisi, ha condiviso una sintesi di quanto è emerso da Puglia 3x6x5. “Iniziamo da qui, dal prezioso contributo raccolto nel corso delle tappe del tour Puglia3x6x5 attraverso il confronto con oltre 1000 operatori del turismo e della cultura, amministratori e cittadini, per riscrivere il nuovo Piano strategico regionale del turismo e della cultura. Partiamo dall’ascolto dei territori, dalle criticità del settore, da un dialogo che si manterrà costante negli aggiornamenti operativi annuali che faremo”, ha dichiarato l’assessore Lopane. “Gli appuntamenti, nei sei capoluoghi delle province pugliesi, hanno evidenziato quanto sia importante affiancare al prodotto mare, centrale per l’economia turistica della Puglia, anche altri prodotti. Punteremo sulla sostenibilità e sulla ‘Puglia che non ti aspetti’: penso ai cammini, ai borghi, al cicloturismo, all’enogastronomia, a quell’enorme potenziale utile ad accrescere l’attrattività delle destinazioni meno conosciute. Fra le priorità l’aggiornamento delle norme sul turismo. Formazione e politiche attive del lavoro, inoltre, avranno un ruolo chiave nella nuova pianificazione – ha proseguito l’assessore Gianfranco Lopane -. In tutta Italia mancano 500 mila lavoratori per la ristorazione e per il turismo, per questo è difficile pensare al futuro senza queste risorse e senza profili di alta qualità. In questa direzione stiamo già intervenendo con azioni a regia diretta, come gli eventi di Identità Golose negli istituti alberghieri, e con altre azioni da attivare con ITS e università in stretta sinergia con l’Assessorato regionale alla Formazione”.
“Turisti si attendono altissimi standard di servizio dalla Puglia”
“Tutti dalla Puglia si aspettano standard elevati in termini di servizi offerti e di qualità dell’accoglienza. I numeri restano rilevanti ma rivolgeremo attenzione crescente agli aspetti qualitativi dell’offerta nella considerazione che il miglioramento del benessere dei cittadini residenti determina anche quello dell’esperienza dei viaggiatori. La nostra regione in questi due anni di pandemia ha dimostrato un’ottima tenuta rispetto alla crisi pandemica, possiamo trarne insegnamenti da interpretare per i prossimi 10 anni”, ha concluso l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane.