Il Ponte di Gravina è una delle tante bellezze del nostro Sud Italia. Sorge in tutta la sua bellezza nella cittadina di Gravina, in provincia di Bari, in Puglia. Gravina è un caratteristico centro pugliese con poco più di 43mila anime situato nel parco nazionale dell’Alta Murgia.
Al confine tra Puglia e Basilicata, Gravina di Puglia attira ogni anno tantissimi turisti grazie alle sue bellezze paesaggistiche e storiche come il suo ponte sospeso sul torrente Gravina. Il centro storico e la zona più moderna della cittadina sono collegati da questo antico ponte molto particolare che lascia sempre i visitatori a bocca aperta.
La bellezza e soprattutto il fascino di questa struttura ad archi ha conquistato diversi registi che hanno scelto questo suggestivo luogo nel cuore del parco nazionale dell’Alta Murgia per girare i loro film. Una location perfetta per ambientare scene di film di successo italiani e internazionali.
Storia del maestoso viadotto pugliese che incanta tutti
Il Ponte della Gravina o Ponte dell’Acquedotto è un’imponente struttura ad archi. Il ponte che fa da splendida e pittoresca cornice alla cittadina pugliese è alto 37 metri, lungo 90 metri e largo 5,5 metri. Questa antica costruzione il cui nome deriva dalle numerose gravine presenti nella zona in cui è stato costruito, collega le due sponde del torrente Gravina.
Non si conosce con esattezza la data in cui venne costruito (diverse fonti storiche datano la sua esistenza almeno al 1686) ma ciò che sappiamo con certezza è che venne realizzato per permettere l’attraversamento del Crapo (l’antico nome con cui veniva indicato il torrente Gravina) consentendo così ai fedeli della cittadina murgiana di raggiungere la chiesetta della Madonna della Stella.
Il ponte crollò nel terremoto del 1722 e venne ricostruito verso la metà del secolo grazie all’impegno e al volere della famiglia Orsini di Roma che si era trasferita nel feudo di Gravina. Fu la famiglia degli Orsini a trasformare l’antico ponte in un un vero e proprio acquedotto che consentisse il trasferimento dell’acqua delle sorgenti vicine di Sant’Angelo e San Giacomo direttamente sotto le mura della città.
La struttura sulla quale poggiava la tubatura dell’acqua che collegava le due fontane (ancora oggi esistenti ai due lati del ponte), era costituita da ben 25 archi disposti lungo la spalliera. Successivamente gli archi vennero danneggiati a causa di un alluvione e, ormai pericolanti, vennero sostituiti da una spalliera in tufo.
Ciak si gira: il Ponte di Gravina come set
Il ciak del film di “Pinocchio” di Matteo Garrone sul maestoso Ponte Acquedotto di Gravina resterà sicuramente uno dei momenti più magici per la piccola città murgiana. Nel 2019 ha emozionato tutti nelle sale cinematografiche il capolavoro del regista pluripremiato Matteo Garrone con Roberto Benigni nei panni di Geppetto. Una favola per adulti raccontata con mastria e magia ambientata nell’affascinante centro pugliese.
Alcune riprese del film, ispirato alla favola di Collodi, sono state girate proprio nell’arroccata Gravina e sul suo spettacolare ponte. Oltre al meraviglioso film di Garrone, il Ponte dell’Acquedotto di Gravina ha fatto da set ad altre importanti produzioni cinematografiche come “No Time To Die“, l’ultimo e avventuroso film di 007 con protagonista Daniel Craig.
Il 25esimo capitolo della famosa serie cinematografica di grande successo che racconta le gesta del noto agente segreto è stato girato proprio tra le gravine della cittadina pugliese, sull’iconico Ponte dell’Acquedotto.
Anche l’ultimo film di Checco Zalone, alias Luca Medici, “Tolo Tolo” è stato girato a Gravina. Infine, non certo per importanza, nella bellissima “cartolina” pugliese è stato girato l’ultimo film con protagonista Riccardo Scamarcio “L’ultimo Paradiso” disponibile su Netflix.
A Gravina il tempo sembra essersi fermato e il suo incantevole Ponte dell’Acquedotto rende tutto più magico, quasi fiabesco (non a caso è stato girato “Pinocchio” di Garrone). Tra pietre, gravine, campagne, antiche case e panorami meravigliosi il nostro sguardo si perde nella bellezza di un luogo poetico che racchiude in sè l’essenza della Puglia.
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