- Nel parco archeologico saranno organizzati eventi, concerti, spettacoli, letture e incontri
- La Valle dei Templi, in alcune giornate, sarà aperta quasi h24
- La Valle dei Templi è una delle punte di diamante dell’offerta culturale della Sicilia
Eventi, concerti, spettacoli, letture, incontri: la Valle dei Templi è pronta a ripartire e senza rischi, visto che i parchi archeologici sono giudicati tra gli spazi in assoluto più sicuri. Per questa estate 2021 è un cartellone vero e proprio che accoglierà chi cerca un’esperienza completa, vuole andare al di là della visita tra i reperti e le vestigia di un tempo lontano.
Apertura quasi 24 ore su 24 in alcune giornate
La Valle dei Templi, in alcune giornate, sarà aperta quasi h24, il Parco si fermerà soltanto qualche ora della notte, visto che il cartellone accoglie spettacoli in notturna, itinerari guidati dalla luce delle “lucciole” e tanta musica e cinema sotto i templi; e poche ore prima dell’alba, si entrerà di nuovo nella Valle addormentata per aspettare il sorgere del sole, tra percorsi teatrali e suggestioni declinate sull’unico tema del Risveglio nel Mediterraneo. Oltre, naturalmente, alle visite quotidiane ad un sito unico al mondo, patrimonio UNESCO, che ad ogni scavo avviato – soprattutto il cantiere in corso sul Teatro Ellenistico – sta dimostrando di tenere serbati altri segreti. “Agrigento è soprattutto Valle dei Templi ma non solo questa – spiega il sindaco Franco Miccichè – l’impegno del Parco ad aprirsi all’intera città è straordinario. Dobbiamo sfruttare la Valle come volano e punto di partenza per far conoscere l’intero territorio”.
“Punta di diamante della Sicilia”
“La Valle dei Templi è una delle punte di diamante dell’offerta culturale della Sicilia – spiega l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà – : ci muoveremo tra tante esperienze, visite immersive, teatro, il festival del cinema archeologico che unisce un linguaggio attuale e con l’antico. Un cartellone che durerà non dall’alba al tramonto, ma 24 ore. I dati lo confermano: migliaia di visitatori stanno di nuovo invadendo, pacificamente la Valle dei Templi: è quello che ho definito La primavera dell’archeologia in Sicilia che passa dalla sua offerta culturale”.
Un cartellone allargato ad altri siti
“Ci aspetta un cartellone ampio che abbiamo costruito lavorando durante la pandemia: non ci siamo mai fermati, sia per quanto riguarda le attività scientifiche che per quelle culturali – interviene il direttore del Parco archeologico, Roberto Sciarratta – Un cartellone che non si fermerà alla Valle ma si allargherà a tutti i siti della Provincia”. E un “momento significativo per la ripartenza – dice il presidente del Parco archeologico, Bernardo Agrò -, risultato di un lavoro intenso che durante la pandemia si è trasformato in riflessione”.
Le visite diventano un’esperienza
Le visite della Valle sono una vera propria esperienza, sensoriale, sociale, persino enogastronomica: sia che si seguano i percorsi abituali che permettono di scoprire la Valle, sia che assista ad un concerto jazz o ci si immerga in un film, o si partecipi a visite immersive che si chiudono con un aperitivo al tramonto affacciato sui Templi, o con una degustazione di Diodoros, i prodotti enogastronomici (vino, olio, miele, mandorle, conserve, spezie, spremute, legumi) nati proprio nella Valle dei Templi e da pochi mesi riuniti sotto un unico marchio.
Le Albe
Le albe alla Valle dei Templi quest’anno avranno un unico fil rouge, il Risveglio sul Mediterraneo: un vero progetto che si declinerà su direttrici diverse, con musica, poesia e arti performative, costruite dal Parco archeologico in collaborazione con CoopCulture. “Ci prepariamo ad un’altra estate con la consapevolezza che i visitatori desiderano riappropriarsi dei luoghi della cultura. Per questo è stato ideato un cartellone che punta anche su esperienze che possano arricchire la visita al sito archeologico – spiega Letizia Casuccio, direttore di CoopCulture che cura le attività culturali e di fruizione della Valle dei templi – come le albe, simbolo di come una sinergia pubblico-privato possa far nascere manifestazioni di sicuro appeal per il pubblico internazionale”.
Fusione di teatro e musica
Teatro e musica si fonderanno attraverso la voce di un operatore didattico, dando vita ad una narrazione unica e coinvolgente che partirà quando ancora la Valle è immersa nell’oscurità e continuerà accogliendo pian piano l’aurora e l’alba, in un percorso che dal Tempio di Giunone si concluderà al Tempio della Concordia passando per mura megalitiche, memorie della civiltà romana e dei primi cristiani. Uno storytelling di ampio respiro: la musica – si sa – sin dai tempi più antichi è il linguaggio universale che unisce; il teatro trasforma la quotidianità in arte e la narrazione lega tutti in un percorso senza precedenti. Risveglio sul Mediterraneo vedrà protagonisti grandi interpreti: Gaetano Aronica, Sebastiano Lo Monaco, le mani sicure di Marco Savatteri e Giovanni Volpe; le compagnie della Fondazione Teatro Luigi Pirandello e della Scuola del Musical.
Ogni domenica dal 25 luglio al 29 agosto e mercoledì 25 agosto.
Quando Vivi Splendi. Un viaggio all’alba attorno al pensiero e alla bellezza, al Mediterraneo che ha fatto e fa di noi quel che siamo anche quando non siamo. Dall’epitaffio di Sicilo ad Euterpe, dal Quando vivi splendi alla nascita della democrazia del Qui ad Atene noi facciamo così di Pericle fino al sogno di Federico II, alla Preghiera di Voltaire, all’Itaca di Kavafis e ai Cittadini del Mondo che cercano Una terra senza confine di Franco Battiato. Di Gaetano Aronica e Giovanni Volpe, con gli attori della Fondazione Teatro Luigi Pirandello.
All’origine di tutto? Gli dei del Pantheon greco, Afrodite, bellezza e amore; Demetra, protettrice delle messi e dei raccolti; Apollo, padre delle arti saranno tra i protagonisti di Al passo coi Templi. Il Risveglio degli dei di Marco Savatteri con la Casa del Musical. Tempi che trascorrono tra i templi fino ad oggi in quella che è stata la zona sacra per eccellenza visibile da lontano a chiunque venisse da ogni angolo Mediterraneo.
L’Iliade di Omero, storia della bellezza di una donna, Elena “dalle bianche braccia”, moglie di Menelao, rapita da Paride figlio di Priamo e portata nella leggendaria città di Troia. Troppo poco, forse per giustificare una guerra di dieci anni ma certamente un elemento dal fascino romanzesco che nella magia dell’alba svelerà armonie e sensazioni uniche in un’alba di ampio respiro interpretata da Sebastiano Lo Monaco.
Un’estate mitica
Il progetto di UN’ESTATE MITICA si inaugura la sera del Solstizio d’estate, il 21 giugno (e si replica il 28 agosto), con un progetto inedito del giornalista Aldo Cazzullo e dell’attore Sebastiano Lo Monaco al piedi del Tempio di Giunone: un omaggio a Dante che tracima in un sentito tributo alla bellezza del Belpaese. Il mese di luglio si aprirà con due rassegne cinematografiche, dal 15 al 17 luglio ritornano i film che esplorano le civiltà antiche, documentari e produzioni che scoprono aspetti sconosciuti e grandi siti del passato: il Festival del cinema archeologico assegna i premi Giunone. Dal 22 al 25 luglio, riecco anche Sicilymovie, festival internazionale di cortometraggi e documentari indipendenti che avrà anche tanto di red carpet sulla Via Sacra (uno dei più lunghi, 100 metri guardando i templi): organizzato da SouthMovie e diretto da Marco Gallo, attende tra gli ospiti Walter Veltroni, la pianista coreana Sun Hee You e la cantautrice Alessandra Salerno. Due repliche di “Dyonisos” tratto dalle Baccanti, e si arriva al 28 luglio con il grande concerto Emozioni: Mogol narratore e Gianmarco Carroccia (voce) ripercorreranno l’intenso rapporto che ha legato il più amato autore della musica italiana al cantautore. Dal 29 luglio al primo agosto, il festival Arcosoli riporta il jazz alla Valle dei Templi: attesi Claudio Fasoli, Francesco Cafiso, Greta Panettieri e Alessandro Presti, senza contare il concerto ai piedi di Giunone, il 13 agosto, che unirà il virtuosismo di Eddie Gomez al contrabbasso, all’estro di Sal Bonafede al piano e alla verve del batterista Eliot Zigmund. Musica internazionale e arti digitali per Festivalle, dal 5 all’8 agosto. Diretto da Fausto Savatteri, il festival ha annunciato la line up: oltre a Tommaso Cappellato e l’Alfredo Rodriguez Trio, il cantautore portoghese Salvador Sobral, ma soprattutto gli attesissimi Kokoroko, collettivo londinese tra jazz e afro-beat. Per il versante teatro, la Valle dei Templi si affida alla mano sicura del direttore artistico dell’intera rassegna, Gaetano Aronica che delinea “un programma variegato che arriva al sincretismo tra le varie arti, dedicato al pubblico internazione. Per questo abbiamo pensato ad un Risveglio del Mediterraneo, culla di una società interrazziale che sappia parlare a tutti”. Aronica, oltre ad essere protagonista di tre delle albe in programma, presenta con diverse tappe (dall’11 agosto in Valle e poi anche in altri siti archeologici legati al Parco) il suo Festino a tempo di peste moderno Decamerone, storia di grandi peccati e piccole virtù: un banchetto di sopravvissuti che celebra il proprio autoisolamento mentre la peste intorno imperversa.
Infine, la Valle non si muoverà da sola: anche gli altri siti archeologici che fanno parte del Parco paesaggistico stanno allestendo degli appuntamenti. A partire dal Museo archeologico Pietro Griffo dove saranno programmate proiezioni di pellicole cult, racchiuse in due omaggi, a Leonardo Sciascia e a Pietro Germi. Poi, alla Villa Romana di Realmonte, affacciata sulla falesia bianca della Scala dei Turchi, saranno in programma visite guidate con aperitivo al tramonto e un inedito appuntamento tra spettacolo, yoga e benessere, legato al mito di Persefone; e nel sito archeologico di Eraclea Minoa arriveranno gli spettacoli dei Teatri di Pietra e si attenderà l’alba il 18 agosto.
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