Tra i dolci napoletani più famosi al mondo c’è senza dubbio il Babà. Sapete, però, che questa specialità non ha avuto origine a Napoli ma nella Lorena, nel nord – est della Francia?
Già… Lì un re polacco, Stanisław Leszczyński, trascorse alcuni anni in esilio e il suo cuoco personale, Nicolas Stohrer, per allietare il monarca in inverno, inventò il dolce che poi sarebbe stato chiamato Babà.
La nascita del dolce, infatti, risale alla prima metà del 18° secolo. C’è da rimarcare, comunque, che altre fonti sostengono che il sovrano stesso abbia inventato il Babà, bagnando con il vino il Kugelhopf (dolce dell’Europa centrale) per renderlo più morbido. Tuttavia, pare che l’aggiunta sia frutto del già citato chef Stohrer.
Attenzione, però: il Babà di allora non era del tutto simile a quello di oggi, innanzitutto si chiamava Alì Babà e poi l’impasto era arricchito con zafferano e uva passa.
Il dolce, poi, ebbe molto successo nella reggia di Versaille perché Stohrer seguì lì Marie Leszczyńska, figlia di Stanislaw, dopo che si sposò con il re Luigi XV. E fu sempre in Francia che il Babà cominciò ad essere bagnato con il Rum, un liquore proveniente dalle colonie, all’epoca di moda tra gli aristocratici francesi.
E come finì il dolce a Napoli? Ebbene, furono i monsù, i cuochi delle famiglie nobili a portare il Babà nel Sud Italia nella prima metà dell’800 e cominciò ad essere apprezzato soprattutto a Napoli, dove trovò una seconda casa e fu modificato, soprattutto l’impasto, reso più leggero grazie a una tripla lievitazione e la composizione della bagnatura (‘bagna), il composto liquoroso usato per bagnare il dolce. In poco tempo il Babà, nella sua forma da fungo, divenne il dessert da passeggio più consumato nella Napoli bene.
Infine, una curiosità sul nome: il nome Alì Babà fu assegnato dal sovrano polacco Stanisław Leszczyński, grande cultore degli affascinanti racconti delle ‘Mille e una notte’.
Fonte: WebFoodCulture.com.