Da qui l’urgenza di un piano europeo per l’energia.
“L’impennata dei prezzi dell’elettricità mostra chiaramente i limiti dell’attuale funzionamento del mercato che era stato concepito in un contesto molto diverso”, ha spiegato la Von der Leyen. Il tema della continua impennata dei prezzi del gas e della necessità di una riforma del mercato sarà oggetto di discussione nella riunione di emergenza dei ministri dell’Energia dell’Ue che si terrà a Praga il 9 settembre.
Difficile, per il momento ottenere un tetto al prezzo del gas come ha chiesto l’Italia anche se, in queste ore anche il Belgio sembra interessato alla proposta.
Le resistenze della Germania e dell’Olanda però non sembrano superabili. Più semplice arrivare al disaccoppiamento delle rinnovabili dal prezzo del gas, ipotesi già esaminata più volte nel corso degli scorsi anni che non ha mai trovato applicazione per l’opposizione di diversi paesi. Ora però potrebbe essere il momento di ripensarci considerando, per esempio, che i costi di produzione delle centrali idro-elettriche sono molto più bassi di quello del gas.
“Abbiamo bisogno – ha detto la presidente della Commissione – di un nuovo modello di mercato per l’elettricità che funzioni davvero e ci riporti in equilibrio”.
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(ITALPRESS).