“Viene allargato il cosiddetto ‘perimetrò dei soggetti tenuti a rafforzare le proprie difese, è individuata una procedura di allarme e di collaborazione con ACN, l’Agenzia per la cyber sicurezza, per gli interventi riparatori, viene definita la modalità di intervento quando ci sono competenze concorrenti per esempio di ACN e della polizia giudiziaria, viene rafforzata l’azione contro i cyber crime, con l’individuazione di nuove fattispecie di reato e l’uso di più efficaci strumenti di indagine. Da oggi la responsabilità passa dal Parlamento, che ha meritoriamente licenziato il testo a pochi mesi dal suo varo da parte del Consiglio dei ministri, a tutti i protagonisti del sistema cyber, ciascuno per quanto di propria competenza” conclude Mantovano.
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(ITALPRESS).