“Non abbiamo accettato – spiega Pichetto – un testo penalizzante per l’Italia. Al contrario, il nostro Paese ha vinto una battaglia a Bruxelles facendo passare una soluzione di mediazione sugli standard minimi di prestazione che alcuni paesi volevano più stringenti. L’alternativa sarebbe stata rimanere sull’Aventino e subire decisioni altrui che ci avrebbero solo danneggiato”.
Il ministro chiarisce che, “a valle di una vittoria diplomatica, il governo ha accettato solo ‘l’orientamento generale della direttivà”. “Sarà poi il nostro piano nazionale di ristrutturazione – spiega – a prevedere una tabella di marcia con obiettivi stabiliti a livello nazionale in vista dell’obiettivo della neutralità climatica nel 2050 che l’Italia ha siglato e che il Presidente Meloni ha ribadito in più occasioni”.
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(ITALPRESS).