In altri termini, l’esigenza di fare dell’Europa una protagonista non trova adeguata risposta nella visione di un’Unione come somma temporanea e mutevole di umori e interessi nazionali, quindi, per definizione, perennemente instabile”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all’Università di Cracovia. “L’Unione Europea è innanzitutto una comunità di valori che trova nel rifiuto della guerra come strumento di risoluzione delle controversie, nel rispetto dello Stato di diritto, nella democrazia e nel dialogo, nella coesione sociale, nelle prospettive di realizzazione dei giovani, i suoi principi cardine. Per tutto questo l’Europa è dei suoi cittadini”, ha aggiunto. Per il capo dello Stato “è necessario superare con coraggio e lungimiranza le contraddizioni di voler puntare, da un lato, a una solida cornice di difesa europea senza saper superare, dall’altro, le timidezze di chi esita ad avanzare sulla strada dell’integrazione. L’una non può esistere senza l’altra”.
In questo senso “la prospettiva europea è preziosa per gli Stati a noi vicini, che trovano nell’ingresso nella UE motivo di speranza e forza per reclamare giustizia, diritti, pace, e per allargare il cerchio dei Paesi che testimoniano la loro adesione ai valori dei diritti delle persone e dei popoli. E’ passo da compiere senza indugio, un passo indispensabile per non creare instabilità pericolose per il continente”, ha concluso Mattarella.
(ITALPRESS).
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