Per Gentiloni, agire solo sul fronte degli aiuti di Stato rischierebbe di aumentare le differenze tra i paesi membri e frammentare il mercato unico: “Dobbiamo quindi associare a nuove misure a livello nazionale nuovi strumenti comuni che si basino sul finanziamento congiunto”. Inoltre secondo il commissario la riforma delle regole sugli aiuti di Stato “non deve mettere in dubbio il modello economico europeo basato sulla concorrenza”.
Sul fronte del futuro Patto di Stabilità, “stiamo lavorando su proposte legislative da presentare alla fine del primo trimestre – spiega Gentiloni -. Non vi è ancora consenso tra i Ventisette, ma ci stiamo lavorando. Pensare che i bisogni di investimenti possano essere risolti solo da nuove regole di bilancio è però illusorio. Ecco perchè è necessario nuovo finanziamento in comune”.
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(ITALPRESS).