In particolare, secondo quanto si apprende, si è parlato del rafforzamento dell’Ue, con la spinta al voto a maggioranza e alla difesa comune, e della necessità di stimolare la crescita controllando il rientro dal debito ma senza tornare all’austerità.
Sull’Ucraina, si è discusso della necessità di evitare il congelamento della crisi, in linea con il diritto internazionale e la necessità di una spinta sulla Cina per un impegno concreto a giungere a una soluzione.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).