“Abbiamo già resistito 50 giorni – ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video – 50 giorni di invasione russa, anche se gli occupanti ci avevano dato un massimo di cinque”. Per Zelensky “durante i 50 giorni di questa guerra, l’Ucraina è diventata un eroe per l’intero mondo libero”.
Nelle ultime ore avevano destato interesse le sorti dell’incrociatore missilistico russo “Moskva”. La nave, quindi, alla fine è affondata. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Ieri l’incrociatore, che si trovava nel Mar Nero, è stato colto dalle fiamme e danneggiato. Sulle cause, però, sono giunte notizie contrastanti: per Kiev la nave è stata colpita dai missili della difesa ucraina, per Mosca si è trattato invece di un incendio a bordo che ha determinato un’esplosione delle munizioni. Adesso la conferma: è affondata. Per il ministero della difesa russo, l’incrociatore avrebbe perso stabilità “in condizioni di mare tempestoso”.
Secondo l’intelligence britannica, “Moskva” ha svolto “un ruolo chiave sia come nave di comando sia come centro di difesa aerea”. Nell’ultimo aggiornamento diffuso dal ministero della Difesa del Regno Unito, l’intelligence ha spiegato che con questo incidente la Russia “ha subito danni a due importanti risorse navali da quando ha invaso l’Ucraina” e che questi eventi “porteranno probabilmente la Russia a rivedere la sua posizione marittima nel Mar Nero”.
Intanto il presidente statunitense Joe Biden ha risposto “sì” ai giornalisti che chiedevano se fosse pronto ad andare in Ucraina. Nel frattempo, però, secondo Kyiv Independent, oggi sono state avvertite esplosioni a Kiev e nella regione della capitale, mentre nella notte l’allarme aereo sarebbe scattato in tutte le regioni.
(ITALPRESS).
(Photo credit: agenziafotogramma.it)