In testa alla classifica stilata da Mediamonitor.it, come prevedibile, è il presidente russo Vladimir Putin con 40.780 citazioni, mentre le sanzioni economiche adottate dalla comunità internazionale contro Mosca sono in seconda posizione (24.865). Sul gradino più basso del podio è la Nato, alla quale l’Ucraina vorrebbe aderire incontrando la dura opposizione di Putin (18.694); l’Organizzazione del Trattato Atlantico costringe alla medaglia di legno Volodymyr Zelensky, il presidente alla guida della resistenza ucraina (17.300).
Quinto posto per Mario Draghi (15.324 citazioni), che a causa di questo conflitto ha dichiarato un nuovo stato di emergenza fino a dicembre 2022, mentre in sesta posizione troviamo la voce “gas” (11.933), sulla spinta dei rincari e delle ipotesi di taglio e razionamento delle forniture da parte di Gazprom. La Bielorussia, che ha ospitato nella regione di Gomel i primi negoziati fra le due delegazioni, è settima (9.766), seguita da “bombardamenti” (8.470), “profughi” (8.332) e Donbass (8.037), la repubblica separatista il cui riconoscimento da parte di Putin ha preceduto di poco l’invasione.
Le ultime cinque posizioni della top 15 di Mediamonitor.it sono occupate dal presidente USA Joe Biden è (undicesimo, 7.095 citazioni), dalle voci “nucleare” (6.643) e “SWIFT” (il sistema per lo scambio delle transazioni finanziarie a livello mondiale, 6.328), dalla città ucraina di Kharkiv, teatro di pesanti bombardamenti (5.949) e infine, al quindicesimo posto, dalla Cina con le sue posizioni ambigue sul conflitto (5.068).
(ITALPRESS).