“Crediamo nella possibilità di una soluzione diplomatica di questo conflitto, a patto che non si pensi che la pace possa essere la resa di un Paese aggredito, perchè sarebbe ingiusto”, ha sottolineato il premier.
“Siamo convinti che alla pace si possa arrivare soltanto quando la Russia cesserà le ostilità”, ha aggiunto.
“La ricostruzione dell’Ucraina riguarda tutti perchè è un pezzo di ricostruzione europea: credo che tutti debbano fare la loro parte – ha detto ancora Meloni -. Vogliamo svolgere un ruolo di primo piano non solo a livello politico, ma anche coinvolgendo i privati e le imprese”.
“Il futuro dell’Ucraina è di pace e di libertà: non ci sono altre soluzioni possibili, non ci sono altre opzioni”, ha aggiunto il premier.
“Vogliamo contribuire a questo obiettivo non solamente aiutando l’Ucraina a difendersi, lavoriamo perchè si esca da questo conflitto purchè si parta dal presupposto che l’integrità di questa nazione non è in discussione”, ha proseguito.
“L’Italia si candida a ospitare nel 2025 la Recovery Conference”, ha poi annunciato il presidente del Consiglio.
“Il nostro compito è lavorare sin da subito per ripristinare quanto è stato distrutto, a partire dalle infrastrutture strategiche ed energetiche”, ha aggiunto.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).