“Un anno fa, con la pandemia, ci dicevamo l’un l’altro che nessuno poteva sentirsi al sicuro finchè tutti, ovunque nel mondo, non fossero stati al sicuro dalla malattia. Oggi purtroppo dobbiamo constatare come lo stesso assioma valga anche per quanto sta avvenendo in Ucraina. In un mondo sempre più interconnesso, le sofferenze inflitte dalla guerra non stanno colpendo solo l’Ucraina. In ogni angolo del mondo cittadini di Paesi diversi e lontani tra loro, soffrono per le ripercussioni del brutale attacco russo”, sottolinea Mattarella.
“L’insicurezza alimentare, le difficoltà di approvvigionamenti energetici e la crescita esponenziale dei prezzi colpiscono indiscriminatamente in tutti i continenti, e ovunque le fasce più deboli sono le prime a pagare il prezzo di scelte scellerate. Vengono così violati insieme ai diritti del popolo ucraino, i diritti fondamentali di milioni di persone nel mondo, diritti che sono le fondamenta delle nostre democrazie”, aggiunge.
“Preoccupano i rischi di chiusura in sè stesse delle nostre economie, come possibile reazione al momento di crisi. In Europa, come ovunque, non dobbiamo cedere alle lusinghe del protezionismo, di una presunzione di autosufficienza. L’interdipendenza – la storia ce lo insegna – è un fattore prezioso di pace e di stabilità; e di benessere”, dice ancora il presidente.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).