Parlando dei dati sulle presenze, Priante evidenzia: “Se parliamo di una misurazione quantitativa, il turismo sta andando benissimo perchè la metrica mondiale è quella che vede il 2019 come il benchmark; in realtà stiamo andando non così bene a livello generale perchè se nel 2019 già ci lamentavamo del troppo turismo, in questo momento anche a livello internazionale stiamo dicendo la stessa cosa, vuol dire che sia prima che dopo non stiamo governando i flussi”.
In vista di due grandi eventi che vedranno l’Italia impegnata per i prossimi due anni, Giubileo 2025 e le Olimpiadi di Milano-Cortina, la presidente dell’Enit spiega che i dati previsionali parlano un numero di presenze “tra i 30 e i 50 milioni di persone nel territorio di Roma, una forchetta molto ampia che necessita di maggiore focalizzazione; mentre nella zona di Milano e Cortina si parla di un +35-37%. Io spero che ci siano dei dati un pò più focalizzati in modo da consentirci di fare delle elaborazioni perchè, se questi numeri spaventano, è necessario sederci intorno a un tavolo e capire cosa fare per gestirli. Con il Covid in particolare gli italiani rimangono sul territorio e hanno scoperto delle nuove destinazioni, che non sono nuove ma sono una riscoperta del proprio territorio, siamo stati molto bravi secondo me”.
Priante, inoltre, evidenzia che la mission dell’Ente “non è solamente legata alla promozione, noi facciamo anche una serie di iniziative a sostegno del Ministero. Il turismo in Italia è ancora una materia esclusiva delle Regioni, abbiamo un Ministero creato recentemente che ha una funzione importante ed aggregante e l’Enit mette a terra una serie di indicazioni, anche di formazione e market intelligence. Io vorrei che l’Enit diventasse un punto di riferimento sempre più digitale, per la formazione e per i dati”.
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