“Sentiamo il dovere di essere presenti in Siria in queste ore drammatiche per le popolazioni colpite. Abbiamo deciso di donare 4 ambulanze e inviare 12 medici per dare il nostro contributo di mezzi e know how. Abbiamo chiesto il supporto della Farnesina e del Ministro Tajani che ringraziamo davvero per l’impegno di queste ore per permetterci di realizzare il nostro proposito di assistenza”, dice Kamel Ghribi, vice presidente del gruppo San Donato.
In un intervento a Mosaique Fm, la principale radio privata tunisina, Ghribi ha fatto un appello a non abbandonare il popolo siriano che sta vivendo la stessa tragedia della Turchia. E ha contattato il presidente della Croce Rossa siriana per accertarsi di quali siano i bisogni più urgenti della popolazione in questo momento.
Ghribi ha fatto sapere di avere anche sentito alcuni funzionari italiani e arabi, per lavorare con loro all’organizzazione di aiuti medici e logistici e alle operazioni di soccorso
Il presidente della Croce Rossa Araba Siriana, Khaled Hboubati, sottolinea che in questo momento i soccorsi in Siria sono esposti a una serie di ostacoli, il primo dei quali è la mancanza di strumentazione adeguata per individuare le persone sotto le macerie.
Per tale motivo la Croce Rossa Araba Siriana ha rivolto un appello all’Unione Europea affinchè revochi le sanzioni economiche alla Siria.
Immagine uff stampa GKSD
(ITALPRESS).