Solito 3-5-2 per la Juventus, orfana di Milik e Vlahovic. Massimiliano Allegri ha deciso di schierare il duo Chiesa-Kean con Locatelli in cabina di regia; modulo a specchio, o quasi, per Gian Piero Gasperini. Il tecnico nerazzurro si è affidato a Koopmeiners e Lookman, alle spalle del ristabilito De Ketelaere. Il belga, unico vero dubbio della gara, alla fine è partito dal primo minuto, con Pasalic e Muriel che sono subentrati poi dalla panchina. Il primo tempo è scivolato via su un andamento altalenante, con i bianconeri ad attendere e i padroni di casa a gestire il possesso: la vera occasione da gol della prima frazione è capitata a Zappacosta, col numero 77 che ha prima calciato su Danilo, poi ha sbucciato il pallone non trovando l’angolo giusto. La squadra di Allegri è uscita nel finale, ma il tiro di Fagioli – sugli sviluppi di un corner – è stato neutralizzato da Musso.
Nella ripresa il copione non è cambiato, con i bianconeri in difficoltà nel possesso e l’Atalanta a sprazzi: al 29′ Muriel ha sfiorato il gol del vantaggio su calcio di punizione, decisivo il tocco di Szczesny a deviare il pallone prima sulla traversa e poi in calcio d’angolo. Il colombiano ci ha riprovato a tre minuti dalla fine del tempo regolamentare: la sua conclusione dal limite è stata però respinta dalla difesa ospite. Koopmeiners, sempre su tiro di Muriel, pochi secondi più tardi, non è riuscito a ribadire in rete. Nel finale l’olandese, su un pallone pericoloso in area, non ha inquadrato lo specchio della porta.
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(ITALPRESS).