Macron è tallonato dalla sua avversaria al ballottaggio del 24 aprile, Marine Le Pen, che ha ottenuto 3.593 menzioni, mentre Jean Luc Mèlenchon, considerato l’ago della bilancia di queste elezioni, il quale ha dichiarato che “non bisogna dare un solo voto a Le Pen”, è sul gradino più basso del podio (2.283). In quarta posizione il volto nuovo del populismo d’Oltralpe, Eric Zemmour (1.770), che per numero di citazioni sulle sole emittenti radio e tv (331) batte sia Le Pen (282), sia Mèlenchon (266). Quinto posto per la neogollista Valèrie Pècresse (1.088), salita alla ribalta dei media soprattutto perchè, non avendo raggiunto la soglia del 5% necessaria per il rimborso delle spese elettorali, ha chiesto l’aiuto finanziario dei propri sostenitori per fare fronte ai debiti contratti.
Fra i leader di partito italiani che hanno commentato le presidenziali francesi, il più citato, forse proprio per il suo forte legame con la Francia, visto che ha diretto a lungo la Scuola di Affari internazionali dell’Università Sciences Po di Parigi, è Enrico Letta (823), seguito da Matteo Salvini (732), grande tifoso di Le Pen, e da Giorgia Meloni (434), che invece ha dichiarato di non sentirsi rappresentata da nessuno dei candidati al ballottaggio.
Analizzando i soli dati relativi alle emittenti televisive, Mediamonitor.it evidenzia che le presidenziali francesi sono state seguite soprattutto dalla Rai (229 citazioni), che si lascia alle spalle Mediaset (131), SkyTG24 (98) e La7 (65). Fra i canali allnews, RaiNews24 e SkyTG24 condividono ex- aequo il primo posto, con 98 citazioni, mentre fra i generalisti Rai3 (57) stacca Rai1 (38) e Rai2 (26) e Rete4 (26) batte Canale 5 (23). Macron ha avuto visibilità soprattutto su TGCom24 (48) e SkyTG24 (47), Le Pen su RaiNews (34) e TGCom24 (33).
(ITALPRESS).
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