Il primo tempo fa capire fin dalle prime battute che per l’Empoli non sarà una passeggiata avere la meglio su una formazione doriana raccolta ma che non rinuncia a pungere. Non è un caso che sono proprio gli ospiti i più pericolosi, una prima volta con Vieira che spreca un regalo di Vicario in disimpegno servendo malissimo Lammers in piena area (17′), e poi con Leris che centra la traversa su cross da sinistra di Augello, quest’ultimo fra i migliori dei suoi. L’Empoli risponde solo in chiusura di tempo con Satriano, impreciso in spaccata su assist da sinistra di Bandinelli. L’attaccante classe 2001 si ripete ad inizio ripresa quando a due passi dalla porta mette a lato una palla ottimamente recapitatagli da Caputo. La Sampdoria lascia sul campo ogni stilla di sudore e grinta, come vuole Stankovic, con Vieira che ha spesso la meglio in mezzo al campo su Marin e Akpa Akpro. Il vantaggio dell’Empoli arriva così un pò a sorpresa con un colpo di Ebuehi ad anticipare tutta la difesa ospite e a sfruttare un’indecisione in uscita di Audero. Per l’esterno destro olandese, che per poco non si ripete 4′ più tardi, è il primo gol personale in serie A. Poco dopo l’ora di gioco Stankovic prova il tutto per tutto operando tre cambi contemporaneamente: dentro Sabiri, Winks e Zanoli. Sull’altro fronte Zanetti fa rifiatare Baldanzi e Bandinelli per Pjaca e Haas. Ci si attende una Sampdoria all’arrembaggio ma è l’Empoli a fallire il colpo del ko quando al 24′ Caputo calcia male da ottima posizione all’interno dell’area. Nonostante Sabiri provi ad aggiungere un pò di verve, gli ospiti non riescono a farsi vedere dalle parti di Vicario, che deve superarsi solo su Gabbiadini. I brividi per l’Empoli arrivano negli ultimi 10 minuti quando Ismajli si fa male pochi istanti dopo il quinto cambio azzurro, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Serve allora un super Vicario che dice no all’ex Lammers, deviandone la conclusione sul palo, e poi su Colley. Quest’ultimo trova l’1-1 al 97′ ma l’arbitro viene richiamato al Var e annulla per fallo di mano di Gabbiadini.
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(ITALPRESS).