“La capacità del tassista o della tassista di ascoltare il cliente e ogni tanto anche di essere un po’ confessore. Credo che soprattutto durante la pandemia la categoria dei tassisti si è riscattata da un clichè di persone poco oneste e poco serie, ricordiamo che durante la pandemia molti di loro hanno portato in giro gratuitamente persone anziane e malate, credo che svolgono e hanno svolto un ruolo sociale”, ha proseguito.
Il libro, con una copertina particolare realizzata da un’artista che dipinge con il vino, darà anche un contributo a chi ha bisogno. L’intero ricavato, infatti, andrà in beneficenza all’associazione per la Lotta contro l’Autismo e all’AIL. “Sin dal primo momento ho deciso che questo libro dovesse aiutare qualcuno e ho deciso che tutto il ricavato andrà in beneficenza perchè credo che nella vita se abbiamo ricevuto arriva il momento in cui dobbiamo anche restituire, per cui il momento era questo, in un periodo storico dove molte persone si sono trovate in difficoltà mi piaceva l’idea di dare il mio piccolo contributo”, ha concluso l’autore.
(ITALPRESS).