Nel testo, viene sottolineato “il crescente rischio di un uso improprio del bilancio dell’Unione come mezzo per deteriorare lo Stato di diritto”. Per questo, Il Parlamento incarica il presidente David Sassoli “di invitare la Commissione, al più tardi entro due settimane dalla data di adozione della risoluzione, ad adempiere agli obblighi previsti dal regolamento. Per essere pronto, il Parlamento, dovrà, nel frattempo, “avviare immediatamente i necessari preparativi per un potenziale procedimento giudiziario ai sensi dell’articolo 265 TFUE nei confronti della Commissione””.
I deputati esortano la Commissione “a reagire rapidamente alle gravi violazioni in corso dei principi dello Stato di diritto in alcuni Stati membri, che costituiscono un grave pericolo per la distribuzione equa, legale e imparziale dei fondi UE. Dovrebbe inoltre utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione, compresa la procedura prevista dall’articolo 7 del trattato UE, il quadro sullo Stato di diritto e le procedure di infrazione, per affrontare le persistenti violazioni della democrazia e dei diritti fondamentali nell’Unione, compresi gli attacchi contro la libertà dei media e i giornalisti, i migranti, i diritti delle donne, i diritti delle persone LGBTIQ e la libertà di associazione e di riunione”.
(ITALPRESS).