Spazio anche alla partita nella partita, quella tra Sarri e Spalletti. “La sfida con Sarri ha un peso particolare perchè lui ha fatto giocare qui la squadra come nessuno ci era mai riuscito. Il suo ricordo nella mente dei tifosi ritorna in superficie. E’ un avversario che gioca un buon calcio, ma ovviamente possiamo metterli in difficoltà. La soluzione è riuscire a essere il Napoli, quella squadra che non rinuncia mai. In queste partite se uno tenta a nascondersi viene subito stanato”. Ex allenatore dei russi dello Zenit, Spalletti affronta anche l’argomento Ucraina. “Non conosco le cause che hanno portato a una situazione così drammatica ma nessun motivo può essere valido per costringere delle persone a diventare profughi per il mondo e rischiare di essere schiacciati dalle bombe. Soprattutto la cosa che crea disagio sono i bambini costretti a lasciare le loro camerette e andare a dormire sotto i ponti in giro per il mondo. Non c’è mai motivo per fare una guerra. La vita delle persone è la cosa che deve essere tutelata per prima”.
(ITALPRESS).