Nel girone B, dunque, non riesce l’impresa a Ibrahimovic: la qualificazione si decide a Siviglia dove gli uomini di Luis Enrique, dopo il sorpasso di giovedì effettuato con l’aiuto della Georgia, difendono con successo il primo posto e strappano il biglietto per il Qatar vincendo per 1-0 grazie a un tocco ravvicinato di Morata all’86’, abile a ribadire in rete con un pallonetto una respinta di Olsen sulla traversa dopo una grande conclusione di Dani Olmo.
Impresa della Serbia, che fa sua la sfida di Lisbona, scontro diretto per il primo posto nel girone A, trovando all’89’ con Mitrovic il gol che vale la qualificazione diretta, condannando i lusitani – a cui sarebbe bastato anche il pari potendo vantare, a parità di punti, una migliore differenza reti – ai play-off di marzo. Al Da Luz sembra mettersi subito bene per i padroni di casa che la sbloccano dopo poco più di 90 secondi con Renato Sanches. Ma la Serbia non molla, il legno ferma Vlahovic ma al 33′ ecco il pari di Tadic, con la complicità del portiere giallorosso Rui Patricio che si lascia scappare goffamente la palla. La Serbia non trova varchi ma a un minuto dal 90′ il cross dalla sinistra di Tadic trova sul palo più lontano l’incornata vincente di Mitrovic. Per Ronaldo e soci si fa durissima.
Ai Mondiali va anche la Croazia, che fa suo lo ‘spareggiò di Spalato per la vetta del girone H: i padroni di casa piegano la resistenza russa a nove minuti dal 90’, grazie all’autorete di Kudryashov. Tre punti che permettono alla Croazia il sorpasso sul filo di lana, prendendosi quel primo posto che vale l’accesso diretto a Qatar 2022 mentre la Russia dovrà passare dai play-off. Play-off a cui resta aggrappata anche la Macedonia: la nazionale di Milevski si conferma al secondo posto, alle spalle della Germania, nel girone J grazie al successo di Skopje sull’Islanda per 3-1 con la doppietta del napoletano Elmas e una rete di Alioski. Niente da fare per la Romania, a cui non basta la vittoria per 2-0 (in gol Man e Bancu) a Vaduz sul Liechtenstein.
(ITALPRESS).