Per l’azzurro è il quarto titolo Atp della carriera. Un’ora e 3 minuti di un match senza storia, giocato in modo impeccabile dal piemontese. Il dominio assoluto di Sonego si concretizza nel quarto game quando brekka nuovamente il rivale per il 4-0. E la partita potrebbe finire qui perchè Michelsen, stizzito, lancia la pallina a fondo campo colpendo involontariamente una spettatrice seduta in prima fila. La giudice di sedia Aurelie Tourte va ad indagare. Ci potrebbero essere gli estremi per una squalifica, ma la partita riprende dopo le scuse del giocatore. Sonego non si deconcentra, sale 5-0 e poi completa il filotto per il 6-0 con il terzo break. Mai nessun tennista italiano è riuscito a vincere una finale dell’Era Open perdendo meno di tre game in finale. Prima di Sonego c’erano riusciti Marco Cecchinato a Buenos Aires nel 2019 (61 62 a Diego Schwartzman) e Francesco Cancellotti a Palermo nel 1994 (60 63 a Miloslav Mecir). Per l’Italia è il 95esimo titolo dell’Era Open, il decimo dell’anno dopo i titoli di Sinner all’Open d’Australia, Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati, di Luciano Darderi a Cordoba e di Matteo Berrettini a Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel.
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(ITALPRESS).