Parallelamente, e nonostante il difficile contesto economico, SIMEST ha continuato a sostenere le imprese italiane anche attraverso le tradizionali attività di Partecipazione nel capitale con 87 milioni di euro di investimenti, e di sostegno all’export con quasi 3,2 miliardi di euro.
Grazie all’attività 2020, complessivamente il numero di aziende supportate da SIMEST è più che raddoppiato, passando a 3.842 dalle 1.813 del 2019, mentre i Paesi di destinazione degli interventi sono saliti a 112 da 105.
Sul fronte degli indicatori economici, SIMEST ha chiuso il 2020 con un utile lordo di 9,2 milioni di euro. L’utile netto è pari a 4,6 milioni di euro.
“I risultati raggiunti nel 2020 da SIMEST nel supporto all’export e all’internazionalizzazione delle imprese italiane sono anche frutto del ruolo centrale e delle ingenti risorse che il Patto per l’Export ha affidato alla società – sottolinea il presidente Salzano – Ci è stato quindi possibile aiutare il sistema produttivo nazionale con misure straordinarie di finanza agevolata, mettendo a disposizione liquidità immediata a una platea particolarmente ampia di imprese, soprattutto di PMI”. “Sarà cruciale – aggiunge Salzano – continuare a garantire questo sostegno alle nostre imprese che operano all’estero, aiutandole a presidiare e crescere ulteriormente sui mercati internazionali, beneficiando della sinergia e del lavoro comune già sperimentato in questi mesi con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la rete diplomatica italiana e tutti i principali attori del Sistema Paese”.
“E’ stato un anno straordinario che ha messo duramente alla prova la tenuta del nostro sistema industriale – commenta l’amministratore delegato Alfonso -. Siamo orgogliosi di essere stati al fianco delle nostre imprese, che hanno dimostrato ancora una volta tenacia e coraggio nell’affrontare nuove sfide internazionali”.
“Come SIMEST – ha aggiunto – siamo riusciti a dare una risposta immediata ed efficace ad una sollecitazione senza precedenti, gestendo volumi 13 volte maggiori degli scorsi anni con lo stesso personale e in smart working al 100%, e, nonostante il difficile momento congiunturale, abbiamo chiuso l’esercizio con un ottimo risultato”. “L’emergenza non è ancora terminata, ma oggi non ci coglie più impreparati: abbiamo una chiave di lettura per comprendere le evoluzioni dello scenario globale e predisporre, di conseguenza, soluzioni che permettano alle aziende italiane di continuare a competere con successo”, ha sottolineato.
(ITALPRESS).