“Come ha detto il Presidente Mattarella ci sono urgenze che vanno subito affrontate. Non possiamo aspettare il risultato delle elezioni. Il mutato quadro politico non cambia l’elenco delle cose da fare e la domanda di coesione , equità e giustizia sociale che viene dal Paese. Per questo, nel rispetto dell’autonomia delle forze politiche, lanciamo un appello alla responsabilità e chiediamo a tutti i gruppi parlamentari, ai partiti, alle altre organizzazioni di rappresentanza, di sostenere già dai prossimi giorni un’agenda sociale che non ha bandiere nè colori partitici, ma che nasce invece dalle istanze reali di un Paese in mezzo al guado”. Sbarra aggiunge di “condividere pienamente l’appello del Cardinale Zuppi. La cosa peggiore che possiamo fare è tornare a un logica dell’uomo solo al comando, con una politica auto -sufficiente, fatta di slogan e bandierine identitarie, di quel vuoto conflitto muscolare che ha bloccato per 20 anni riforme e investimenti. Non possiamo permettercelo. Le scadenze europee, i fondi del PNRR con i 55 obiettivi che dobbiamo portare al traguardo entro la fine dell’anno, lo shock energetico e il galoppante caro-prezzi, le condizioni di milioni di lavoratori, famiglie, pensionati, non consentono tentennamenti, speculazioni, ulteriori demagogie.
Chiunque vincerà le elezioni avrà bisogno di ricercare il più ampio consenso sociale ed il contributo di un sindacalismo responsabile se vogliamo davvero cambiare il paese con riforme eque e condivise”, sottolinea il leader Cisl.
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(ITALPRESS).