“Il trend della crescita dei pagamenti attraverso strumenti elettronici e dell’abbandono del contante lo registriamo già fin dalla nascita di Satispay nel 2013, con l’app rilasciata sul mercato nel corso del 2015 – ha raccontato Marazzi – Pensavamo che la pandemia potesse in qualche modo un pò rallentare la nostra crescita, in realtà è stata un ulteriore acceleratore, ha consentito alle attività chiuse col lockdown di poter gestire i pagamenti attraverso transazioni a distanza, visto che gli esercenti potevano chiedere denaro agli utenti attraverso l’invio di un semplice link tramite Satispay”. Un successo che nasce dalla flessibilità e della comodità per utenti ed esercenti: “Satispay è un modello indipendente e alternativo alle carte di credito e quindi rispetto ai circuiti di pagamento tradizionalmente intesi e si basa su un modello a tre parti – ha spiegato il manager italiano dell’azienda – Utenti, Satispay, esercenti, questo ci permette di essere efficaci e di abbattere i costi. Per l’utente il servizio è sempre gratuito, per l’esercizio commerciale la commissione è gratuita sotto i dieci euro e ammonta a venti centesimi per le transazioni al di sopra di quella soglia. Fa sì che in questo momento i commercianti ci vedano come un’alternativa valida rispetto agli obblighi di legge”.
Satispay, che per il periodo natalizio premia gli esercenti che scelgono di utilizzare l’app in seguito al passaparola degli utenti più assidui, definiti da Marazzi come veri e propri “ambasciatori”, sta spingendo anche sul fronte delle assunzioni: “Dal primo gennaio 2022 assumiamo una persona al giorno, siamo a circa 300 persone a oggi, dico che non è sufficiente perchè dovremmo assumerne due al giorno – ha aggiunto – La maggior parte lavora in Italia, ma anche nelle sedi di Lussemburgo, Germania e Francia. Entro la fine del 2023 vogliamo raddoppiare il numero e arrivare intorno alle 600 unità. Il nostro quartier generale è a Milano, ma non ci tiene tutti e abbiamo dovuto appoggiarci in alcuni coworking, stiamo aspettando che sia pronto il nostro building – ha concluso – un palazzo avveniristico che vanta anche grande sostenibilità”.
– foto Italpress –
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