Sull’aver ritirato i propri emendamenti per poi votare quelli dell’opposizione, aggiunge: “Alla fine noi votiamo tre o quattro emendamenti. E abbiamo ritirato i nostri perchè in caso contrario avrebbero messo la fiducia e non ci sarebbe stata una discussione che io invece credo importante”. Su possibili altre sorprese oggi in aula, rassicura: “Se accoglieranno altre nostre istanze, pensiamo a temi come le disabilità e provvedimenti per le famiglie in difficoltà, noi andremo a dormire contenti di aver fatto il nostro lavoro”.
Sul Pd e il suo segretario Enrico Letta che ritengono che la Lega sia inaffidabile per il governo, risponde “Il Pd è ormai il partito dell’ipocrisia. E’ da un anno che tengono in ostaggio il Parlamento con l’omofobia. E l’autore del provvedimento, Alessandro Zan, sul suo libro scrive come un guardone che ha visto un leghista baciare un altro uomo. Magari in Parlamento ci sono 20 leghisti gay, mai io non glielo chiedo prima di candidarli. E guardi a Siena…”. “Per senso estremo di responsabilità noi abbiamo chiesto a un nostro uomo validissimo, Claudio Durigon, di dimettersi per una frase. Una frase infelice, senza dubbio, ma una frase… Quando a Siena sono spariti miliardi per una gestione che è stata da sempre dello stesso colore, il segretario Letta si candida. Veda lei… Per questo i suoi insulti mi scivolano addosso. Io lavoro per aiutare famiglie e imprese, lui è quello della patrimoniale e della tassa di successione”.
(ITALPRESS).