Comincia a montare il malcontento sugli spalti dell’Arechi e al 42′ ci pensa Udogie a segnare il gol del pesantissimo 0-3 con un tiro angolatissimo. Il pubblico comincia a lanciare degli oggetti sul campo e per due minuti Orsato interrompe il gioco, alla ripartenza altro pasticcio difensivo dei campani e calcio di rigore con Belec che stende Deulofeu. Dal dischetto si presenta Pereyra, ma il portiere rimedia al suo errore e para. El Tucu, però, si rifà con gli interessi a inizio secondo tempo, finalizzando un contropiede perfetto con uno slalom in area. Poker Udinese in un atmosfera surreale e sugli spalti scoppia persino un incendio dopo l’accensione di alcuni fumogeni, con il match sospeso per cinque minuti. La squadra di uno sconsolato Nicola, a questo punto, si aggrappa soltanto al risultato del Penzo, dove il Cagliari resta a lungo ancorato sullo 0-0 contro il Venezia. Nel finale tra le fila degli ospiti entra il giovanissimo Pafundi, primo classe 2006 in Serie A, mentre i padroni di casa hanno soltanto la mente a quel che accade a Venezia. E le notizie sono buone: il Cagliari non riesce a segnare ed esplode la festa all’Arechi. Per la Salernitana sarà Serie A anche il prossimo anno.
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(ITALPRESS).