Obiettivo della gestione Riolo è quello di diventare pivot di riferimento per le imprese siciliane, facendo da snodo tra gli assessorati regionali alle Attività produttive e all’Economia.
Diverse le misure messe in campo, a partire da “Ripresa Sicilia”. “Si è realizzata con grande velocità – evidenzia -. A livello operativo è stata un grande successo, avendo a disposizione una dotazione finanziaria di 36 milioni di euro. Sono giunte 202 domande per questa misura, con 172 milioni di richieste di finanziamenti e 170 di contributo a fondo perduto. E’ in corso l’istruttoria delle prime 22 pratiche rientrate in graduatoria. Irfis punta ad avere sempre più risorse per poter sempre più distribuire”.
Tra i settori a cui sono andati maggiori finanziamenti dalla misura Ripresa Sicilia ci sono la produzione di software (17 milioni), riparazione e manutenzione di navi (12,9 milioni), trattamento di rifiuti non pericolosi (10 milioni) ed ancora lavorazione di frutta e ortaggi (7,6 milioni) e produzione di paste e farinacei (7,4 milioni). Circa la metà delle proposte proviene dal sistema produttivo ricadente su Palermo (32,2%) e da quello di Catania (15,21).
“L’obiettivo è continuare su questa traiettoria, che è quella giusta: c’è tanta carne al fuoco, vogliamo porci al servizio degli assessorati e stiamo elaborando delle offerte per gestire delle nuove misure”, spiega Riolo. “Penso a Cluster Sicilia e FaInSicilia”. “Cluster Sicilia – sottolinea – è molto interessante”, perchè “mira a sviluppare la capacità di aggregazione delle aziende in poli specializzati. Questo deve fare un pò da stimolo all’aggregazione delle imprese, a fare rete. E’ un modello che deve servire a contribuire all’evoluzione dell’impresa siciliana”.
Per quanto riguarda FaInSicilia, che “speriamo di ottimizzare entro settembre”, è una misura relativa allo sviluppo di nuove imprese. “Sono coinvolti i giovani, addirittura fino a 46 anni, e le donne. Una misura che vuole stimolare una nuova parte dell’economia siciliana: tutto è fatto per cercare di portare un pò di ossigeno a chi è stato colpito dalla pandemia, a dare da lavorare a giovani e donne, e frenare il fenomeno dei cervelli in fuga”.
Riolo, imprenditrice del settore dell’automotive, negli scorsi giorni è stata nominata Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “E’ un’emozione che non si può trasferire, vissuta come volevo, ‘in direttà con i miei colleghi dell’Irfis – racconta -. Quando ho ricevuto il messaggio stavo firmando in assessorato una misura a favore del territorio. E’ stato un riconoscimento inaspettato. Un’iniezione di fiducia in vista di nuove sfide”.
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