Per Salvini il presidente della Repubblica “sarà un profilo di alto livello, la mia convinzione è che avere Draghi a Palazzo Chigi da italiano mi rassicura. La Lega e il centrodestra avrà l’onore e l’onere di proporre soluzioni che partano da chi ha più numeri in Parlamento”.
“Il 2022 sarà un anno complicato, bisogna iniziare a dire la verità sul Pnrr che sono fondi a prestito, e con i costi di materie prime ed energia la metà delle opere scritte rimarrà sulla carta. Motivo per cui alcuni ministri strategici è impensabile toccarli e, dal mio punto di vista, anche il presidente del Consiglio è complicato pensare di rimuoverlo”, ha sottolineato il leader leghista.
“Noi abbiamo cominciato un lavoro e non è finito, abbiamo aderito al governo di unità nazionale e il paese non è ancora fuori dall’emergenza economica e sanitaria, non vedo perchè la Lega debba comportarsi in maniera diversa dagli altri. Abbiamo tanto lavoro da fare”, ha poi aggiunto.
(ITALPRESS).