“Siamo in Italia dal 2004, abbiamo trasportato più di 40 milioni di passeggeri – ha spiegato all’agenzia Italpress il presidente Robert Carey -. Abbiamo notato che c’è una vasta parte di mercato poco servito o non servito affatto nel Paese e c’è spazio per crescere, dunque abbiamo pensato che ci fosse un vero potenziale per un nuovo mercato in cui espanderci. Inoltre, quando la pandemia ha colpito, molte compagnie aeree hanno iniziato a ridurre i servizi e questo ha creato nuove opportunità per noi. Abbiamo pensato che l’Italia potesse diventare molto attraente per entrare e aiutare a ricostruire il servizio o addirittura costruirne di nuovi in uscita. Avevamo servito le rotte dall’Italia verso est ma ora abbiamo aggiunto il flusso interno nazionale e anche verso ovest: sentiamo che ci sono molti nuovi mercati potenziali in cui possiamo entrare e crescere. Siamo molto entusiasti delle sette basi che abbiamo in tutta Italia e che abbiamo aggiunto negli ultimi 18 mesi per servire il mercato”.
La nuova base conterà “dodici nuove rotte, di cui tre completamente inedite, che non sono mai state servite prima da Venezia. Siamo molto entusiasti di tutto questo”, continua Carey, assicurando “circa 80 nuovi posti di lavoro a Venezia in Wizz Air. Più in generale, con la creazione di un turismo più sostenibile e di viaggi più sostenibili da e verso l’area, ci aspettiamo di creare circa 800 nuovi posti di lavoro in tutta la regione”.
Il presidente di Wizz Air parla anche dei piani della compagnia per il futuro: “Oggi abbiamo circa 140 aerei, entro la prossima estate ne avremo 30 nuovi in arrivo, l’Italia è uno dei mercati principali su cui stiamo investendo per costruire ulteriormente: continueremo ad aggiungere altri servizi il prossimo anno e poi in tutta Europa”, spiega Carey.
Wizz Air è impegnata sui temi della responsabilità sociale e della sostenibilità, qualcosa che “ovviamente che prendiamo molto sul serio e penso che sia una questione sempre più grande per il settore”, commenta Carey. “Vogliamo fare tutto il possibile con la tecnologia disponibile oggi. Voliamo con l’A321neo, per esempio, che è l’aereo più efficiente che esiste sul mercato, con emissioni inferiori. Se il resto d’Europa operasse con la stessa efficienza di Wizz, le emissioni scenderebbero già del 30% da un giorno all’altro. Siamo la compagnia aerea più sostenibile d’Europa e ci piacerebbe vedere il resto del continente unirsi a noi. Ma non ci fermeremo qui: abbiamo un obiettivo strategico di ridurre ulteriormente le emissioni del 20% entro il 2030 e abbiamo più di 60 iniziative che abbiamo lanciato per farlo. In aggiunta, stiamo lavorando per raggiungere operazioni Net zero entro il 2050, ma riteniamo che per arrivarci davvero ci dovrà essere un investimento significativo in termini di combustibili e di nuove tecnologie in arrivo, il che richiederà un ecosistema di fornitori per mettere in atto la tecnologia necessaria per raggiungerlo”, conclude il manager.
(ITALPRESS).