La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.
“Sono profondamente onorato – ha dichiarato Paul Schrader, nell’accettare la proposta – Venezia è il mio Leone del cuore”.
A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato, “Schrader è una figura centrale della New Hollywood che ha rivoluzionato l’immaginario, l’estetica e il linguaggio del cinema americano a partire dai tardi anni Sessanta. Non è un’esagerazione affermare che si tratta di uno dei più importanti autori americani della sua generazione, un cineasta profondamente influenzato dal cinema e dalla cultura europea, uno sceneggiatore ostinatamente indipendente, ma capace di lavorare su committenza e di muoversi con disinvoltura nel sistema hollywoodiano. L’audace stilizzazione visiva che informa tutte le sue opere, le colloca tra le forme più moderne di un cinema non riconciliato e sottilmente indagatore della contemporaneità. Una contemporaneità con cui Schrader si confronta non solo con curiosità intellettuale e umana instancabile, ma anche con una sorprendente capacità di navigare l’evoluzione tecnologica del cinema e quella del suo sistema p
roduttivo e distributivo. Grazie a questa spericolatezza – che non molti autori del suo livello osano, nella fase matura della loro opera – Schrader non solo continua a lavorare, ma ci ha dato alcuni dei suoi film più belli proprio negli ultimi anni”.
Il Presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, ha aggiunto: “La 79. Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia porta con sè un compleanno molto importante. Era il 1932 quando, sulla terrazza dell’hotel Excelsior, si tenne la prima edizione del più antico festival cinematografico del mondo. Quindi quest’anno la Mostra compie 90 anni. I fatti della storia gliene hanno tolti 11 se si conta il numero di edizioni realizzate. Ma questo anniversario è un dono in più, che la Mostra fa al Leone d’oro Paul Schrader, poliedrico autore di cinema”.
-foto ufficio stampa Biennale Venezia –
(ITALPRESS).