Se in oltre 1 abitazione su 5 (21%) si tratta di una Pasqua in coppia, nel 51% delle abitazioni il pranzo vede riunite da 3 a 4 persone. C’è poi una fetta del 5% della popolazione che, per forza o per scelta, festeggia da sola, magari collegandosi in videochiamata con parenti o amici. L’impossibilità di uscire si riflette anche sul tempo trascorso in cucina per la preparazione del pranzo, con una media di 1,9 ore ma fra quelli che hanno scelto di dedicarsi ai fornelli c’è – continua la Coldiretti – un 21% di appassionati che ha deciso di spendere da una a due ore di tempo ai fornelli e poi c’è una quota dell’11% di maratoneti della cucina che supera le 3 ore per portare in tavola piatti di ogni tipo. Ma ci sono anche 5,6 milioni di italiani in povertà assoluta costretti spesso a chiedere aiuto per mangiare in queste feste di Pasqua, un milione in più rispetto allo scorso anno. Anche per sostenere il lavoro e l’economia del territorio nazionale, il 95% degli italiani ha deciso di scegliere prodotti italiani a secondo l’analisi della Coldiretti/Ixè. Da Nord a Sud si riscoprono a tavola le ricette che caratterizzano le diverse aree del Paese. E’ certamente l’agnello la portata più attesa e presente in 4 tavole su 10 (41%).
(ITALPRESS).