“Negli ultimi cinque anni, insieme alla BEI, abbiamo firmato accordi per oltre 655 milioni di euro, a beneficio dei territori dell’Europa centro-orientale e del Nord Africa – ha proseguito -. I fondi sono stati messi al servizio di una crescita resiliente a favore del clima, dell’innovazione, dell’occupazione e della produttività delle imprese”.
“Essere parte di Intesa Sanpaolo, gruppo bancario leader in Europa e leader del mercato italiano, ci pone nella posizione di essere un ponte naturale tra l’Italia, il secondo Paese manifatturiero del continente, e tutte le altre aree in cui siamo attivi – ha sottolineato Papanicolaou -. La Divisione Banche Internazionali di Intesa Sanpaolo copre 12 paesi, servendo 7,4 milioni di clienti con oltre 46 miliardi di euro di prestiti alla clientela. In un periodo di importanti evoluzioni dell’economia mondiale, in cui i privati abbracciano pienamente la rivoluzione digitale mentre le imprese e le PMI si adattano alle sfide di essere più sostenibili, preservando le loro posizioni nelle catene del valore internazionali, la nostra attenzione è dedicata a supportare e consigliare i nostri clienti per catturare il valore futuro”.
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