“Che bello invece costruire un’Europa centrata sulla persona e sui popoli, dove vi siano politiche effettive per la natalità e la famiglia, dove nazioni diverse siano una famiglia in cui si custodiscono la crescita e la singolarità di ciascuno”, ha aggiunto. “E’ un tema, quello dell’accoglienza, che desta tanti dibattiti ai nostri giorni ed è sicuramente complesso. Occorre far fronte al problema senza scuse e indugi. E’ tema da affrontare insieme, comunitariamente, anche perchè, nel contesto in cui viviamo, le conseguenze prima o poi si ripercuoteranno su tutti. Perciò è urgente, come Europa, lavorare a vie sicure e legali, a meccanismi condivisi di fronte a una sfida epocale che non si potrà arginare respingendo, ma va accolta per preparare un futuro che, se non sarà insieme, non sarà”, ha concluso.
(ITALPRESS).
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