“Finalmente in Italia si è deciso di trasformare in legge un assegno, definito unico ed universale, per ogni figlio che nasce. Esprimo apprezzamento alle autorità e auspico che questo assegno venga incontro ai bisogni concreti delle famiglie”, ha sottolineato il Pontefice.
“Se le famiglie non sono al centro del presente non ci sarà futuro – ha proseguito -. Se le famiglie ripartono, tutto riparte”.
“Occorrono politiche familiari di ampio respiro, lungimiranti: non basate sulla ricerca del consenso immediato, ma sulla crescita del bene comune a lungo termine. Qui sta la differenza tra il gestire la cosa pubblica e l’essere buoni politici. Urge offrire ai giovani garanzie di un impiego sufficientemente stabile, sicurezze per la casa, attrattive per non lasciare il Paese”, ha detto ancora il Papa.
(ITALPRESS).