“Seguo con preoccupazione gli avvenimenti che si stanno verificando in Sudan – ha aggiunto -. Sono vicino al popolo sudanese, già tanto provato, e invito a pregare affinchè si depongano le armi e prevalga il dialogo, per riprendere insieme il cammino della pace e della concordia. E penso anche ai nostri fratelli e sorelle che in Russia e in Ucraina oggi celebrano la Pasqua. Che il Signore sia loro vicino e li aiuti a fare la pace!”.
Il Pontefice ha rivolto un saluto a romani e pellegrini “in particolare i gruppi di preghiera che coltivano la spiritualità della Divina Misericordia, convenuti oggi al Santuario di Santo Spirito in Sassia”. E poi, “certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”, ha sottolineato Papa Francesco, facendo riferimento alle polemiche dei giorni scorsi sul caso Orlandi.
“Saluto i gruppi venuti dalla Francia, dal Brasile, dalla Spagna, dalla Polonia, dalla Lituania; i ragazzi del Collegio Saint-Jean de Passy di Parigi con educatori e familiari. Saluto i fedeli di Pescara, gli alunni della Scuola Santa Maria ad Nives di Genova e i ragazzi di Marcheno, Brescia – ha poi aggiunto -. Saluto i Vigili del Fuoco di diversi Paesi europei, convenuti a Roma per una grande manifestazione aperta ai cittadini. Grazie per il vostro servizio! E vi dico una cosa: quando io prego per voi chiedo una grazia: che non abbiate lavoro! A tutti auguro una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me”.
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(ITALPRESS).