“Abbiamo sottoscritto un CCNL – scrive Claudia Ratti – in cui si prevedono 4 aree, le famiglie professionali ed anche il termine che avevano le Amministrazioni per adempiere, ovvero novembre 2022. Nonostante le nostre richieste non si sono volute introdurre delle sanzioni per le Amministrazioni inadempienti, nè nel CCNL nè in altro atto. Evidentemente – continua la sindacalista – ad alcune Amministrazioni non piacciono le innovazioni e scambiano il lavoro che dovrebbe garantire all’utenza la massima efficienza, con la più totale inerzia.
Chiediamo al Presidente dell’ARAN – scrive ancora la Ratti – di intervenire affinchè si faccia promotore del vero cambiamento e ponga in essere delle azioni incisive ed efficaci per monitorare costantemente che le leggi, gli accordi e le direttive siano applicate da tutte le Amministrazioni e, se è il caso, penalizzando attraverso la valutazione, i dirigenti inadempienti e premiando i meritevoli, con effetti diretti sui premi di risultato. Oggi – conclude Claudia Ratti nella lettera indirizzata al Presidente dell’ARAN – non abbiamo solo fame di pane; oggi più che mai abbiamo fame di dignità. Ed è quella che molte grosse amministrazioni ci stanno negando con una politica miope. Noi chiediamo che ci sia una pioggia, ma di dignità, ed un cambio di impostazione altrimenti abbiamo solo speso tante belle parole”.
– foto ufficio stampa Confintesa –
(ITALPRESS).