Nel centrosinistra “bisogna puntare ad allargare quanto più possibile, partendo non da una impalcatura ideologica, ma dall’agenda e dalle domande presenti nella società, che cresceranno ancora di più come ha dimostrato il voto francese – aggiunge -. E’ su priorità come salari, lotta precarietà, transizione ecologica, attenzione alla sanità e alla scuola pubblica che bisogna misurare vicinanze e distanze dei potenziali protagonisti del cosiddetto campo largo”.
Quanto al centro, “vedo un certo accalcamento. Rischiano di essere più i leader del mondo moderato, con toni non sempre moderati, dei potenziali elettori – prosegue il ministro del Lavoro -. Se guardiamo alla Francia vediamo la tendenza a una forte polarizzazione del voto. Il centrosinistra si deve porre la questione di come dare un messaggio di radicalità. Molti elettori che hanno disertato torneranno al voto e rischiano di trovare parole radicali solo nel centrodestra”.
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(ITALPRESS).