La presenza della fibra ottica FTTH – Fiber-to-the-home, la fibra fino a casa, quella che permette di navigare a oltre 1 gigabit al secondo – s’è così perfettamente sovrapposta al progetto messo in campo dall’amministrazione comunale di Sambuca di Sicilia, rendendo il borgo ancora più attrattivo agli occhi dei nuovi sambucesi provenienti da varie parti del mondo. L’infrastruttura permette infatti di lavorare a distanza, di seguire le ultime news del Congresso americano in streaming, di studiare e svolgere qualsiasi altra attività digitale senza particolari problemi. Come ha sottolineato lo stesso Gary Holm, che oltre al blogger di viaggi insieme a Tamara, è un professionista del digitale, più in particolare nello sviluppo di applicativi per la domotica.
“La fibra ottica è per tutti i sambucesi una grande opportunità, che permette a ognuno di noi di guardare con fiducia a quel futuro che è già presente – afferma il sindaco Giuseppe Cacioppo -. Si tratta perciò di un ulteriore elemento di innovazione e attrattività per gli stranieri che scelgono Sambuca, restituendo la concreta possibilità di scelta a chi intende seguire uno stile di vita differente rispetto a quello delle grandi città. D’altronde, qui è possibile navigare su internet allo stesso livello delle metropoli, forse addirittura meglio”.
Non a caso, tra le prossime iniziative del Comune c’è proprio la realizzazione di uno spazio di co-working nelle vicinanze del Municipio, l’ennesima sfida dell’amministrazione Cacioppo finalizzata a rendere Sambuca ancora più alla portata dei cosiddetti nomadi digitali.
Sambuca di Sicilia è tra l’altro una delle 50 tappe dell’Open Fiber Tour, il viaggio in camper organizzato dall’azienda guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Gola nei borghi maggiormente digitalizzati di Sicilia, Marche e Abruzzo in collaborazione con 5 operatori partner. “Questa iniziativa – spiega Daniele Di Pietrantonio, field manager coordinator Sicilia Occidentale di Open Fiber – intende sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza strategica rivestita dalle infrastrutture digitali di ultima generazione. Se, da un lato, l’Italia sta recuperando il ritardo proprio in termini infrastrutturali avvicinandosi ormai alla media europea, tanta strada resta ancora da fare nel campo dell’utilizzo di queste reti. Attualmente le attivazioni rappresentano poco più del 25% rispetto a tutte le utenze disponibili. Dato che fa riflettere se paragonato al circa 50% della media europea e con Paesi che la superano di molto come la Spagna. A risentirne è infatti l’intero sistema Paese. E’, dunque, di fondamentale importanza spiegare alla cittadinanza le possibilità offerte dalle nuove reti in fibra ottica, in termini di servizi ma anche in relazione ai benefici economici e sociali che queste infrastrutture generano”.
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(ITALPRESS).