“Vi sono delle riforme sulla quali spero troveremo una
convergenza, perchè non sono legate a schemi ideologici ma
coniugate con le esigenze materiali del Paese, ad esempio, il
rilascio di un certificato non può avvenire in mesi, oggi deve
avvenire nello spazio di minuti e questo potrà comportare una
riduzione di tempi e un forte guadagno economico e un forte
impulso alla ripresa”, ha sottolineato Nordio.
Tornando sulla questione intercettazioni, il ministro ha spiegato che “sono uno “strumento delicatissimo” e bisogna vigilare “abbastanza per evitare che persone che non c’entrano nulla con le indagini vengano delegittimate da parte della stampa. Questo vulnus non ha colpito solo politici, amministratori e ministri ma anche magistrati”. Nordio ha parlato di una “porcheria” quella della “diffusione pilotata e arbitraria di intercettazioni, questa non è civiltà e libertà ma una deviazione dei principi minimi di civiltà giuridica sulla quale questo ministro è disposto a battersi fino alle dimissioni”, ha concluso.
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(ITALPRESS).