“Io credo che si debba lavorare di fantasia in questi casi cercando di anticipare quello che possono fare sia le grandi organizzazioni internazionali criminali quando parliamo di diritto penale, sia gli Stati non amici quando vogliono interferire nella nostra politica – ha proseguito -. Bisogna lavorare di fantasia per capire come possono colpirci con queste nuove armi che sono essenzialmente armi di comunicazione, di interferenza, armi di diffusione di notizie false e tendenziose. Anche sotto questo profilo c’è una coscienza da parte degli altri Stati, anche perchè non siamo noi le prime vittime di queste forme di interferenza, che questo problema esiste, ma non ne abbiamo parlato”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).