“Ciò conferma l’opportunità della scelta di Abi e Sindacati di settore (Fabi, Fisac-Cgil, First-Cisl, Uilca, Unisin), effettuata con l’Accordo 19 dicembre 2019 di rinnovo del contratto nazionale di categoria, di prorogare l’operatività del F.O.C. sino al 31 dicembre 2022” si legge nella nota.
Nel complesso, dalla sua istituzione nel 2012 ad oggi, il F.O.C. ha finanziato, tra assunzioni e stabilizzazioni, oltre 28.000 mila domande, presentate da 275 imprese del settore, per un impegno di spesa di oltre 224 milioni di euro.
Il 56% del totale delle assunzioni ha riguardato il personale femminile e il 44% gli uomini.
Abi evidenzia anche i positivi risultati raggiunti con le nuove prestazioni introdotte con l’Accordo di settore del 2018, anch’esse confermate sino al 31 dicembre 2022.
“In base alle domande ricevute, sono stati approvati i seguenti impegni di spesa: 1,5 milioni di euro per premi all’assunzione di lavoratori destinatari della prestazione emergenziale del Fondo di solidarietà; 3,5 milioni di euro come sostegno al reddito al termine del periodo di percezione delle prestazioni della sezione emergenziale del Fondo di Solidarietà; 2,4 milioni di euro per formazione in caso di riconversione e riqualificazione professionale; 2,1 milioni di euro per favorire l’attuazione di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) da parte delle imprese bancarie.
Risultati che testimoniano pienamente l’efficacia e valenza sociale dello ‘strumentò bilaterale per le politiche attive di settore, istituito da Abi e Sindacati bancari con il ccnl del 2012, e che assumono particolare rilevo nel complesso scenario emergenziale”.
(ITALPRESS).