Anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in un colloquio telefonico con Putin, annunciato per oggi, chiederà al capo del Cremlino “un cessate il fuoco sostenibile e poi la pace” in Ucraina. Si lavora anche sul fronte europeo: il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki oggi sarà a Berlino per un incontro di lavoro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, sul tavolo la possibile risposta europea all’invasione russa dell’Ucraina.
Secondo l’Onu, sono almeno 2.665 i civili rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, 3.053 i feriti. L’agenzia ucraina Ukrinform scrive che tra le vittime si contano 855 uomini, 563 donne, 59 ragazze e 69 ragazzi, oltre a 67 bambini e 1.052 adulti il cui sesso è’ ancora sconosciuto. La maggior parte dei civili sono stati uccisi da armi esplosive con un’ampia area di impatto, compresi i bombardamenti di artiglieria pesante e sistemi di lancio multiplo di razzi, missili e attacchi aerei. Gravi anche le perdite sul fronte russo, Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico, nel suo aggiornamento settimanale sulla guerra ai deputati della Camera dei Comuni britannica, ha parlato di “circa 15.000 gli effettivi russi uccisi”.
Ieri cinque persone sono morte, 18 ferite, in attacchi missilistici russi sull’infrastruttura ferroviaria vicino a Zhmerynka, nella regione di Vinnytsia. La Russia ha colpito le strutture ferroviarie e di carburante in attacchi nell’Ucraina centrale e occidentale, come ha affermato il segretario di Stato americano, Blinken, aggiungendo che “la Russia sta fallendo nei suoi obiettivi di guerra”. Il governatore della regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, ha accusato Zelensky di aver bombardato un villaggio russo causando il ferimento di due persone, un uomo e una donna, e danneggiato diverse case.
Skynews riferisce che l’esercito di Putin avrebbe preso di mira le infrastrutture lontane dalla prima linea, cercando di bombardare l’infrastruttura ferroviaria dell’Ucraina per interrompere le forniture di armi da paesi stranieri, mentre secondo i funzionari ucraini, centinaia di civili restano ancora intrappolati nelle acciaierie assediate di Azovstal, l’ultima roccaforte ucraina a Mariupol.
Nella notte, fanno sapere autorità locali, citate dal Kyiv Independent, l’esercito russo ha lanciato missili contro infrastrutture civili della città costiera di Ochakiv, nella regione meridionale ucraina di Mykolayiv e da questa mattina la città di Zaporizhzhia è sotto attacco, a quanto riferisce l’amministrazione militare della regione su Telegram.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).