“Grenke Italia – ha detto Aurelio Agnusdei, Country manager di Grenke Italia, durante l’evento di inaugurazione della nuova sede milanese – cresce con un tasso di incremento triplo rispetto alla media del comparto. La locazione operativa è una grande opportunità per le aziende che vogliono investire e crescere in modo sostenibile, anche dal punto di vista finanziario, dotandosi delle tecnologie più aggiornate ed efficienti sul mercato senza vincolare capitali, incidere sull’indebitamento aziendale e senza ammortamenti e oneri legati alla proprietà di beni e tecnologie aziendali”.
Anche la capogruppo Grenke AG registra dati in forte crescita: nel terzo trimestre 2022 le nuove attività di leasing hanno toccato quota 565,5 milioni di euro con un significativo +51,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente (T3 2021 – 372,2 milioni di euro). Si tratta del quarto trimestre consecutivo in cui Grenke AG registra una crescita a due cifre. La società tedesca prevede di chiudere il 2022 con un giro d’affari tra 2,1 e 2,3 miliardi di euro.
Il nuovo quartier generale in Italia di Grenke si trova al quinto pianto del “Rasoio” di via De Castilla 23, a fianco del Bosco Verticale. Gli spazi sono stati concepiti per migliorare il benessere dei dipendenti ispirandosi alla “psicologia ambientale” inserendo ad esempio pareti blu, piante verdi e musica in sottofondo. Le pareti di vetro, caratteristica principale dell’edificio, da una parte garantiscono una luminosità naturale, dall’altra preservano gli ambienti dal rumore.
Particolare importanza è stata riservata agli spazi dedicati alle riunioni, all’apprendimento, ai workshop e ai brainstorming e non mancano elementi per agevolare l’interazione e la creatività come pareti/lavagna sulle quali scrivere appunti e una parete/ tappeto verticale di vegetazione nell’area work-cafè.
L’impegno dell’azienda nel mettere le persone al “centro” si concretizza anche in una serie di provvedimenti che quest’anno porteranno nelle tasche dei dipendenti quasi 5.000 euro in più: 500 euro di premio una tantum, 50 euro come contributo mensile per lo smartworking, un rimborso mensile netto fino a 250 euro per chi ha figli da 0 a 6 anni, l’aumento del valore dei buoni pasto e un aumento strutturale del 3.5% sulla retribuzione mensile lorda.
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