“Yulia Navalnaya ci ha detto a Bruxelles che raccoglierà l’eredità del marito – aggiunge Tajani -. E’ una donna forte e caparbia, sento che potrà portare avanti le sue battaglie e difendere l’eredità morale di Navalny. E’ ovvio che bisogna aspettare l’inchiesta per capire come è morto, ma sulle responsabilità morali non ci sono dubbi: quando una persona finisce in un gulag per anni le responsabilità sulla morte sono ovvie”. Sul fronte interno, il capo della Farnesina sottolinea come “la Lega ha condannato senza se e senza ma quanto successo e non credo sia necessario farne un caso”.
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(ITALPRESS).