Italia che parte benissimo e dopo sei minuti trova il vantaggio, sorprendendo la difesa olandese grazie all’azione manovrata che porta al cross di Frattesi sfruttato bene prima da Raspadori e poi da Dimarco, con l’interista che scarica un esterno sinistro potente alle spalle di Bijlow. La squadra di Mancini difende bene e riparte con altrettanta facilità, come in occasione del gol del 2-0: pallone in profondità per il solito Dimarco, che serve Gnonto al limite dell’area; il rimpallo successivo termina poi tra i piedi di Frattesi che è lucidissimo nel battere a rete per il raddoppio. L’Italia continua a creare occasioni, saltando il pressing degli Orange e trovando svariate soluzioni anche dalla distanza, così come accade al 27′ con il sinistro a giro pericoloso di Dimarco che termina di poco alto sopra la traversa.
L’Olanda prova a rispondere sfruttando una brutta uscita palla dell’Italia, ma Gakpo da buonissima posizione calcia largo. L’Italia chiude il primo tempo in vantaggio, riuscendo a tenere a bada una Olanda offensivamente sterile ma che nella ripresa cambia schieramento e interpreti d’attacco, riuscendo subito ad impensierire Donnarumma con il lancio lungo di Van Dijk: Gakpo stavolta calcia addosso al portiere del PSG, oggi capitano. Gli innesti giovano al gioco della squadra di Koeman, che mette sotto pressione un’Italia stanca e riesce a trovare il gol che dimezza lo svantaggio: è Gakpo a muoversi sulla trequarti e a giocare il pallone in area trovando Bergwijn, bravo a scartare Dimarco e a battere con il sinistro Donnarumma. L’Olanda accorcia le distanze, ma l’Italia reagisce bene al gol subito e grazie agli ingressi di Zaniolo e Chiesa ritrova la giusta profondità in avanti e anche il gol, proprio con l’esterno della Juventus che salta Van Dijk in doppio passo e col sinistro batte ancora Bijlow per il 3-1 azzurro. Finale di sofferenza per l’Italia e di ultimi assalti per l’Olanda, che prima trova la rete con Weghorst, annullata però per posizione di offside, e poi riesce a siglare il gol del 3-2 grazie all’imbucata del neoentrato Veerman per la girata di Wijnaldum. Pellegrini spreca clamorosamente il poker, ma l’Italia passa comunque a Enschede.
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(ITALPRESS).